Un nuovo Certified Scrum Developer
La prima certificazione Scrum, il CSM (Certified ScrumMaster) della Scrum Alliance risale a circa 20 anni fa e, in pratica, certificava la conoscenza del Framework. All’epoca Scrum era conosciuto dalle persone più aggiornate in ambito di sviluppo software. Un modo di lavorare innovativo che portava grossi benefici, per questa ragione, il primo modo di certificare questo tipo di conoscenza, ha avuto un grosso successo ed è stata la porta d’entrata nel mondo Scrum per un gran numero di studenti.
In questi 20 anni le cose sono cambiate ed oggi Scrum è il framework agile più diffuso al mondo, è adottato da un enorme numero di aziende, è insegnato ed applicato nelle scuole, ed è diverso da quello descritto nel primo libro “Agile Software Development With Scrum” (2001). Pensate a cosa vogliono dire 20 anni per i prodotti software: confrontate un pc con Windows 2000 o un cellulare Nokia 6310 con la device con cui state leggendo, o ascoltando, questo blog-post. Scrum ha avuto successo poiché non solo è un framework agile con regole semplici e chiare, ma è esso stesso basato sull’empirismo ed il design emergente: cambia in base alle esigenze, si adatta per meglio servire la situazione. Lo Scrum del 2020 è molto diverso da quello del 2001, molto.
La Scrum Alliance ha costantemente aggiornato gli obiettivi di apprendimento dei propri training e certificazioni. Sia estendendo l’offerta ai diversi aspetti del framework, ad esempio approfondendo la Product Ownership nel CSPO (Certified Scrum Product Owner), la produzione ed il teamworking nel CSD (Certified Scrum Developer), la leadership nel CAL (Certified Agile Leadership), ma anche approfondendo i contenuti, quindi fornendo certificazioni di diverso livello: base, avanzato e professionale.
La proposta attuale della Scrum Alliance è conseguente al rilascio dell’ultima Guida di Scrum (Nov. 2020) ed è aggiornata allo stato dell’arte dell’applicazione dei metodi agili nell’industria. Vale la pena allora differenziare le 3 certificazioni base presenti nello Scrum Team: CSM, CSD e CSPO, con le “nuove” definizioni.
Tutte e tre le certificazioni condividono una base comune, chiamata “Scrum Foundations”: la conoscenza delle “regole del gioco” descritte nella Guida di Scrum. Tutti i nostri corsi di certificazione sono preceduti da un corso self-service online, formato da una parte comune (“Basi di Agile” e “Basi di Scrum”) ed una specifica per il ruolo, dove lo studente apprenderà la teoria che verrà sperimentata durante il corso.
Ora il CSM è quello che dice il nome: una certificazione di base per chi fa lo Scrum Master. Approfondisce le meccaniche del framework, il coaching, la facilitazione delle attività, e gli aspetti della leadership in un team auto-organizzato.
Analogamente per il CSPO ci si concentra sugli aspetti di gestione agile del prodotto, le pratiche di base che servono ad un Product Owner per lavorare con il proprio team.
Il CSD attuale condivide la stessa base Scrum, ma approfondisce gli aspetti che riguardano il team: planning, review di prodotto, definition of done, stima delle user stories, misure e monitoring degli sprint, gestione del debito tecnico, design emergente. Insomma le pratiche tecniche agili e la loro integrazione in Scrum. Se la classe è omogenea (un team, o un gruppo che collabora nello sviluppo di un prodotto) possono essere utilizzate le pratiche inerenti allo sviluppo di quel prodotto. Ad esempio un team che produce soluzioni digitali mobili può utilizzare le pratiche di Continuous Integration specifiche dei loro ambienti, mentre chi ricerca algoritmi di machine learning può utilizzare un approccio più consono alle specifiche problematiche di test. Il focus del corso è su l’integrare armonicamente queste pratiche nel modo di lavorare agile, usando Scrum.
Per questo motivo i coach di agile42 propongono il CSD a team in corsi interni all’azienda, anzi questo è diventato il percorso preferibile per portare un team a conoscere Scrum, sia dal punto di vista teorico che pratico.
Le nostre classi pubbliche sono più orientate a fornire una panoramica di come Scrum serva ad integrare metodologicamente le principali pratiche di design, testing e costruzione digitale. L’eterogeneità dei partecipanti permette di avere una ampia panoramica di diversi casi di utilizzo pratico.
La prossima classe pubblica, online e in italiano, sarà il prossimo 11 e 12 maggio 2023. Il corso sarà molto dinamico e interattivo nello stile agile42 della nostra classe ibrida senza prerequisiti: il prezzo Early Bird è valido fino al 11 aprile e il corso può essere prenotato attraverso il nostro e-commerce oppure contattandoci a [email protected].
Foto di Marvin Meyer da Unsplash, slide tratta dal materiale del corso.